CHIANTIGIANA – COLLIGIANA: 3 – 3

CHIANTIGIANA: Carli, Masi, Orpelli, Batoni, Campisi (1’ st Bonechi), Zefi, Casucci (37’ st Ciolli), Ceccatelli, Aperuta (83’ st Arigo), Taflaj, Corti (1’ st Imperato); a disp.ne: Pupilli, Squarcia, Bonfitto, Colonna, Cappelli; all. Giacomo Chini.

COLLIGIANA: Chiarugi, Marghi (21’ st Cicali F.), Focardi Olmi, Ticci, Ciardini, Hoxhai (21’ st Gambassi), Saccà (25’ st Mugnai), Zagaglioni, Mearini, Cicali G., Mannella; a disp.ne: Bacciottini, Pallanti, Alderotti, Logi, Marangon, Ramadani; all. Paolo Molfese.

ARBITRO: Alessio Argenti di Grosseto; ass.ti: Emanuele Petrakis di Siena e Matteo Grassi di Arezzo

RETI: 6’ Cicali G., 23’ Cicali G., 49’ Aperuta, 57’ Cicali G., 58’ Aperuta, 65’ Taflaj.

AMMONITI: Ticci, Ceccatelli, Mearini, Taflaj, Masi, Orpelli, Arigo.

RECUPERO: 1’ pt; 3’ st.

La Colligiana non va oltre un pari sul campo della Chiantigiana, dei tanti ex, nel primo turno di Coppa Italia. La gara è stata disputata in un clima invernale e disturbata da una fitta pioggia, caduta per tutti i novanta minuti. Prima del calcio di inizio la Chiantigiana ha voluto premiare mister Molfese per i suoi vittoriosi trascorsi alla guida tecnica della compagine locale e le sue 98 panchine. È stato poi osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’arbitro De Santis. La Colligiana passa in vantaggio al sesto minuto di gioco grazie ad una conclusione di Gianmarco Cicali che si ripete al 23’ direttamente su calcio di punizione da posizione decentrata che passa sulla testa di tutti e si insacca alle spalle di Carli. Al rientro dagli spogliatoi la Chiantigiana, anche per l’ingresso di Bonechi e Imperato, cambia marcia e accorcia le distanze al quarto minuto grazie ad Aperuta. Al 12’ Gianmarco Cicali ristabilisce le distanze con una conclusione dal vertice dell’area che non lascia scampo a Carli.  Un minuto dopo accorcia ancora le distanze la Chiantigiana ancora grazie ad Aperuta. Al 33’ è poi Taflaj con una botta dal limite a battere Chiarugi per il definitivo tre a tre.

Fotogallery di Roberto Francioli: